Il primo sistema digitale totalmente integrato e personalizzato sulle esigenze dei visitatori e del museo.

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6 min readOct 13, 2022

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“Experience Guide” è in grado di offrire al pubblico un’esperienza di visita innovativa altamente personalizzata, e alla direzione museale informazioni e strumenti per validare e migliorare la propria offerta culturale basata sull’esperienza degli utenti. Vi raccontiamo la nuova Digital User Experience per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati.

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Experience Guide — Fondazione Luigi Rovati Museum, piano nobile — Photo by Delfino Sisto Legnani — DSL Studio — Illustrazioni di Silvia Gherra — ©Dotdotdot

In questo articolo abbiamo spiegato perché è fondamentale oggi che un’istituzione culturale si approcci al digitale come un elemento strutturale da progettare al pari e in modo complementare e integrato al progetto dello spazio fisico e alla sua esperienza di visita.

Cultura e tecnologia sono da sempre strettamente interconnesse con i comportamenti sociali, e al variare di strumenti e attitudini deve inevitabilmente evolvere anche l’offerta culturale, adattandosi al cambiamento e rinnovandosi nell’erogazione di servizi nello spazio fisico e digitale.

Non solo per offrire un’esperienza di visita in grado di costruire una relazione continuativa tra museo e pubblico, ma anche e soprattutto per facilitare l’istituzione culturale a stare al passo con i tempi, ottimizzando costi e risorse, e organizzando al meglio la strategia grazie ad una gestione digitalizzata.

Una strategia digitale ben progettata permette di arricchire le esperienze in loco, ma anche di coinvolgere il visitatore nel pre e post visita, creando continuità dell’esperienza. Il progetto digitale di un edificio contemporaneo infatti deve essere concepito in stretta relazione con quello architettonico, contribuendo a definire servizi culturali e funzioni che vivono oltre i limiti fisici dell’edificio.

Il digitale è l’elemento trasversale che collega e rende l’edificio permeabile e in dialogo costante con la città: una spina dorsale che si estende oltre ad esso, facendo diventare l’architettura parte di un tutto più esteso. L’edificio culturale diventa così una struttura di dialogo e relazione, che si trasforma ed è in continua evoluzione grazie alla relazione che intrattiene con i visitatori, e lo spazio fisico vive e cresce grazie ai dati e alle relazioni dei visitatori con l’istituzione culturale.

“Experience Guide” è la risposta alle sfide che il mondo digitale si trova ad affrontare oggi in ambito culturale. È un sistema tecnologico integrato unico nel suo genere e mai sviluppato fino ad ora integralmente pensato per il mondo della cultura, in grado di unire in un’unica piattaforma digitale contenuti, strumenti e informazioni rilevanti. Tutta la User Experience è costruita in maniera personalizzata sulla base delle esigenze sia del visitatore, sia dello staff museale: servizi e informazioni raccolti durante tutta l’esperienza di visita (pre, durante e post) diventano infatti materia di analisi e studio per migliorare l’offerta culturale nel corso del tempo.

Experience Guide — Fondazione Luigi Rovati Museum, piano ipogeo— Photo by Delfino Sisto Legnani — DSL Studio— ©Dotdotdot

Progettata su misura per il Museo d’arte di Fondazione Luigi Rovati, “Experience Guide” incarna la visione di Dotdotdot di quello che dovrebbe essere oggi il nuovo paradigma di visita e di gestione digitalizzata in linea con i linguaggi emergenti e le potenzialità tecnologiche. La volontà della Fondazione Luigi Rovati infatti era proprio quella di dare vita a un museo dalla forte componente innovativa, basato sui bisogni reali del pubblico e capace di concertare tutte le realtà e necessità specifiche del progetto museale.

Il risultato è un prodotto fisico e un sistema integrato di servizi, scalabile e personalizzabile in base alle esigenze e ai desiderata della committenza progettato specificatamente per il contesto culturale, in grado di evolvere nel tempo grazie alla flessibilità e scalabilità dell’infrastruttura tecnologica e dell’ecosistema di servizi che esso è in grado di gestire, e alla strategia digitale che risiede alla base.

“Experience Guide” si basa infatti su un sistema e un’infrastruttura hardware di Indoor Positioning location-based (in grado cioè di rilevare la presenza delle persone nello spazio) progettato ad hoc dal team di Dotdotdot e brevettato per la sua componente altamente innovativa, una piattaforma software versatile e intuitiva integrata con il sito web del museo, e un’app mobile pensata per accompagnare i visitatori in tutte le fasi della visita con contenuti audio ad hoc, ingaggianti e personalizzati.

Experience Guide — Fondazione Luigi Rovati Museum, piano ipogeo — Photo by Delfino Sisto Legnani — DSL Studio— ©Dotdotdot

Un’esperienza di visita innovativa e personalizzata sui bisogni dei visitatori

“Experience Guide” accompagna i visitatori all’interno dello spazio espositivo e in tutte le fasi dell’esperienza: dal servizio ticketing al suggerimento di percorsi narrativi audio-video personalizzati, fino alla generazione automatica di un report della propria visita.

Il fulcro dell’esperienza per il visitatore del Museo d’arte di Fondazione Luigi Rovati passa da un’app smart per mobile basata sul principio del Bring Your Own Device, ovvero di utilizzare il proprio smartphone come guida personalizzata. Essa permette l’accesso al museo senza obblighi di fare code o di ritirare il biglietto grazie al sistema Indoor Positioning che gestisce tutto in facilità e sicurezza, accompagna con audio specifici il visitatore nello spazio e permette di rilasciare in automatico i contenuti di approfondimento grazie al tracciamento della posizione esatta del visitatore nel suo percorso di visita in real-time, riducendo così sempre al minimo l’interazione diretta con il device.

“Experience Guide” è la risposta per chi cerca un’esperienza di visita fluida, personalizzata e innovativa: il sistema risponde infatti alle diverse esigenze sulla base degli input forniti dal sistema nel pre, durante e post esperienza di visita. Come ad esempio quanto tempo ci si è soffermati nell’approfondire un determinato contenuto e tutte le interazioni digitali con l’istituzione che passano dal sito web, dalle fasi di registrazione, acquisto biglietto e pianificazione della visita, fino alla fruizioni di altri servizi collaterali.

RFID tags — Fondazione Luigi Rovati Museum — Photo by Delfino Sisto Legnani — DSL Studio— ©Dotdotdot

Anche nel post visita l’app continua ad essere il canale di contatto preferenziale tra l’utente e l’istituzione: il visitatore riceve infatti un report della propria visita generato automaticamente e notifiche personalizzate per effettuare futuri acquisti o iscrizioni ad eventi e servizi aggiuntivi erogati dalla Fondazione, instaurando così un rapporto unico e diretto con il Museo.

Infrastruttura tecnologica, gestione digitalizzata e strategia digitale per lo staff del Museo

“Experience Guide” è stata progettata da Dotdotdot grazie ad una solida conoscenza della Visitor journey delle persone in contesti museali e da un approfondito studio dell’ecosistema di servizi che un’istituzione culturale innovativa oggi può offrire.

L’architettura digitale tanto quanto la visione strategica di un’istituzione culturale innovativa deve essere future-proof, ovvero essere in grado di integrare servizi digitali nuovi o esistenti per far fronte alle continue evoluzioni tecnologiche che rivoluzionano il nostro modo di interfacciarci con gli spazi e i contenuti multimediali.

Experience Guide— Fondazione Luigi Rovati Museum — Illustrazioni di Silvia Gherra — ©Dotdotdot

“Experience Guide” permette infatti allo staff del Museo di modulare e gestire una costellazione di servizi in modo semplice e intuitivo, e soprattutto di poterne sempre integrare di nuovi in base all’evolversi delle esigenze.

L’infrastruttura integrata consente una migliore strutturazione della Digital Governance del Museo, offrendo uno strumento avanzato di analisi delle visite e dei flussi dei visitatori, in grado di integrarsi con un vasto numero di servizi digitali come ad esempio il ticketing e le vendite, i sistemi di CRM e CCMS o, ancora, l’attivazione di partnership con realtà curatoriali per la creazione di contenuti specifici.

L’infrastruttura tecnologica progettata ad hoc da Dotdotdot permette inoltre di integrare particolari accorgimenti in ottica di accessibilità per soggetti con particolari disabilità o fragilità, sempre in modalità integrata e fluida.

La definizione degli obiettivi e delle linee guida entro cui si è svolta la progettazione di quello che si appresta ad essere un museo estremamente innovativo, sia dal punto di vista dell’esperienza di visita sia della governance museale, è frutto di uno specifico approccio Human centred, che punta a sviluppare soluzioni mettendo le persone e le loro esigenze al centro di tutte le fasi del processo.

A partire da questa metodologia, lo studio Dotdotdot ha saputo coniugare la sua ricerca nel settore museale e nella progettazione di installazioni digitali da oltre 18 anni, con la visione della Fondazione e le peculiarità del progetto architettonico realizzato dallo studio Mario Cucinella Architects.

Alessandro Masserdotti — CTO, Head of research and co-founder of Dotdotdot

Experience Guide — Fondazione Luigi Rovati Museum — Illustrazioni di Silvia Gherra — ©Dotdotdot

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