Corporate Museum come Esperienza da vivere

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5 min readSep 15, 2020

Più di un racconto sulla storia e i prodotti, nuove formule di spazi corporate
interattivi consentono di esperire l’impresa in modo inedito e coinvolgente. Non si tratta né di mostre né di musei aziendali, ma di percorsi interattivi che offrono prospettive inedite grazie agli strumenti offerti dal digitale. Per l’azienda rappresentano l’occasione per riflettere sulla propria identità e aprirsi al territorio.

Aboca Experience, Sansepolcro (AR) | Art Direction, Exhibition e Interaction Design by Dotdotdot

Sempre più aziende sono interessate a organizzare e digitalizzare il proprio materiale d’archivio, perché intuiscono il potenziale di comunicazione che un racconto strutturato e coinvolgente potrebbe avere sulle proprie risorse umane, il territorio e gli stakeholder.

Non si tratta soltanto di mettere in scena o di rendere fruibili i reperti attraverso le nuove tecnologie digitali, ma soprattutto di progettare spazi corporate che facciano fruire un’immagine o una visione dell’azienda attraverso prospettive e linguaggi nuovi. Tali ambienti interattivi possono presentare molteplici declinazioni e perfino affiancare nell’approfondimento i musei d’impresa più tradizionali, ma in modo multimediale e più coinvolgente.

Comprendere l’identità e aprirsi al territorio

Questi spazi rappresentano un’importante occasione per aprirsi al territorio, senza proporre un percorso di visita autocelebrativo quanto piuttosto di formazione per un pubblico allargato e soprattutto locale.

Di questo genere, il nostro progetto per le Centrali Interattive Enel Green Power, in cui il percorso interattivo nelle fonti di energia rinnovabili è stato l’occasione sia per spiegare l’attività del Gruppo nella produzione di energia pulita, sia per fruire in modo ludico e innovativo le spettacolari centrali storiche Enel.

Centrale Interattiva Taccani, Trezzo (MI) | Exhibition & Interaction Design by Dotdotdot for Enel Green Power

Ci siamo accorti che, per ingaggiare le persone in un racconto empatico, è necessario che l’azienda accetti di svelarsi al pubblico, ad esempio, nei propri “segreti” industriali o nei processi gestionali dei vari dipartimenti o nelle fasi della produzione.

Progettare una Corporate Experience può diventare anche l’occasione per l’azienda di comprendere più a fondo la propria vision e mission, il metodo di lavoro, che cosa o come si vuole comunicare.

Aprirsi al territorio, dunque, non è più una semplice operazione di marketing ma un investimento su sé stessi, in quanto corrisponde a un processo di presa di consapevolezza della propria identità.

Di questa portata, Aboca Experience, la nuova ala interattiva all’interno del rinascimentale Palazzo Bourbon del Monte a Sansepolcro (arezzo), sede di Aboca Museum, il percorso storico sul rapporto tra erbe e salute.

Aboca Experience, Sansepolcro (AR) | Art Direction, Exhibition e Interaction Design by Dotdotdot

Il progetto nasce per raccontare l’azienda agli stakeholder e più in generale al territorio in una visita che mette in risalto l’unicità del suo operato: dalla ricerca sui complessi molecolari vegetali all’attività di formazione, fino all’impegno per la cultura, con eventi e pubblicazioni. Una corporate experience pensata per aprirsi al tessuto sociale e alle scuole attraverso i linguaggi dell’intrattenimento e del digitale ma comunicando e facendo formazione su temi di valore universale, come la ricerca e il rispetto per l’uomo e l’ambiente.

Comunicare la complessità

Perseguire questi obiettivi corrisponde a un’operazione di traduzione della complessità in un linguaggio semplice ma non semplicistico, che renda comprensibili le informazioni senza banalizzarle. È un processo da realizzarsi all’interno di una curatela congiunta tra il nostro team di architetti, interaction ed exhibition designer, developer ed esperti di comunicazione con le figure chiave dell’azienda. È stato il caso di The Circular Future Kit per ENI — quattro Kit didattico-ludici sul tema ‘ambiente e futuro circolare’, basati su un metodo di apprendimento empirico — che rappresenta la sintesi di informazioni scientifiche e tecnologiche articolate e di concetti complicati, come l’energia circolare e le fonti energetiche rinnovabili. Questo processo di co-progettazione del racconto può prendere le forme più diverse: un video, un’app, dei kit interattivi per la formazione o, appunto, degli spazi corporate interattivi e complessi.

The Circular Future Kit | OpenDot for ENI+Scuola

Interaction design e racconto corporate

La disciplina dell’interaction design si avvale di linguaggi e strumenti nuovi, funzionali all’evocazione di concetti o di valori sottesi al racconto museale. In questi spazi corporate interattivi il lavoro di curatela è cruciale: deve mediare tra lo storytelling dei contenuti e i diversi linguaggi dell’exhibit e dell’interaction design e della user experience. Perché il visitatore è chiamato a esperire, non semplicemente a visitare, la realtà aziendale.

Aboca Experience è stato per noi un progetto a 360°, che ci ha consentito di mettere in campo le diverse skill dello studio: user experience e interaction design, architettura dell’allestimento, progettazione grafica, prototipazione e sviluppo del progetto hardware e software. La curatela dei contenuti — sviluppata insieme all’ufficio comunicazione di Aboca — e la regia delle diverse competenze hanno portato a un allestimento integrato nelle sue componenti fisiche e digitali. Questo è stato possibile anche grazie al nostro Fab Lab interno OpenDot, con il quale abbiamo potuto fare ricerca e testare l’integrazione delle parti hardware e software delle installazioni sino dalla fase di prototipazione. Così, design e sviluppo tecnologico dell’esperienza digitale sono sempre compenetrati e tengono in considerazione, già dalla fase progettuale, anche le questioni legate alla manutenzione e gli aggiornamenti, sia dei dispositivi tecnologici sia degli elementi dell’allestimento.

Aboca Experience, Sansepolcro (AR) | Art Direction, Exhibition e Interaction Design by Dotdotdot

Digitale a supporto dei piccoli musei

Mai come in questo momento aziende e istituzioni culturali hanno compreso l’importanza di una cultura accessibile e della centralità del digitale. In questi mesi, con il contributo dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano, abbiamo creato un vademecum per informare e guidare le istituzioni culturali italiane attraverso un percorso intuitivo che va verso la digitalizzazione a partire dalle risorse esistenti. Per districarsi tra i fin troppi strumenti e possibilità, Culture,GoDigital! è un primo ausilio ai musei di piccola entità o alle aziende interessate a comunicarsi attraverso spazi corporate interattivi. Perché progettare una differente, più diretta e accessibile fruizione della cultura, anche d’impresa, è la chiave per una relazione più spontanea e diretta con il pubblico finale.

Laura Dellamotta | Architect, General Manager & co-founder of Dotdotdot

Read more: Corporate museums — the challenge of representing the intangible

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We are a multidisciplinary interaction design studio founded in Milan in 2004, in which experimentation is at the core of innovation.